Omaggio a Licinio Refice

Il maestro Licinio Refice


Il nostro Coro, nell'intento di valorizzare personaggi, autori e brani della terra di Ciociaria, in occasione del 50° anniversario della morte del M°. Licinio Refice ha reinterpretato la ormai da troppo tempo dimenticata Messa “Cantate Domino Canticum Novum” replicata in varie occasioni e, in particolare, durante il Convegno Internazionale di Studi “Licinio Refice e la musica sacra del primo Novecento” ( Patrica - 24 settembre 2005). Poi, in due diverse occasioni a dicembre 2005 e a giugno 2007, presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma alla presenza del M° Mons. Valentino Miserachs Grau successore di Refice, dopo il M.° Bartolucci, alla Direzione della Cappella Liberiana in Santa Maria Maggiore (Roma), e, successivamente, anche  alla presenza del Soprano Renata Scotto che di Refice fu valente interprete.

Licinio Goffredo Clinio Elpidio Refice nacque a Patrica (FR) il 12 febbraio 1883. Compositore, con Lorenzo Perosi fu tra i massimi riformatori della musica sacra all'interno del movimento suscitato da papa Pio X.Si diplomò nel 1910 in composizione con il massimo dei voti e menzione speciale del Ministero della Pubblica Istruzione.
La sua caratteristica è una certa eccitazione che imprime alle composizioni, anche sacre, specialmente come le Messe che egli. Non a caso sua prima Messa, dal titolo Cantate Domino canticum novum (1910) suscitò vive polemiche e il compositore rischiò di perdere due prestigiosi la scuola: Insegnante alla Scuola Superiore di Musica Sacra (poi Pontificio Istituto di Musica Sacra) e Direttore della Basilica Patriarcale Liberiana (Santa Maria Maggiore).
Fu proprio il temperamento che, pur sacerdote, lo portò a comporre opere liriche, che naturalmente dovettero essere a sacro. Furono Cecilia, in tre episodi e quattro quadri, e Margherita da Cortona in un prologo e tre atti.
Il Maestro si dedicò a portare le due creature nei maggiori teatri del Mondo sempre con vivo successo, entrando in conflitto con il Capitolo di Santa Maria Maggiore perché trascurava il suo ruolo di Maestro di Cappella. Fu infatti defenestrato mentre, a capo dei Cantori Romani di Musica Sacra, gruppo da lui stesso formato, percorreva Stati Uniti, Messico e Canada per una serie di concerti durata sei mesi e che ebbe grande risonanza anche politica nel clima del dopoguerra.
Negli ultimi anni tornare all'opera lirica e iniziare a musicare Il Mago suo librettista Emidio Muccio. Il dramma è ambientato nei primi secoli del Cristianesimo e racconta il trionfo della Fede sulla superstizione. L'opera rimase incompiuta al primo atto. L'autore morì a Rio de Janeiro il giorno 11 settembre 1954 alle ore 10:15 durante le prove di Cecilia, protagonista Renata Tebaldi, di cui Refice fu tra i primi a intuire la grandezza. Il coro cantava:«A morte! A morte!» all'indirizzo di Cecilia.
Gli è stato dedicato il conservatorio musicale di Frosinone e l'Associazione Musicale, Culturale di Patrica (Fr).


Le opere 

Opere Liriche:  Cecilia (1934) - Margherita da Cortona (1938) - Il Mago (1954 - Incompiuta)

Messe :  Cantate Domino Canticum novum (1910) - Gratia Plena (1914) - Choralis (1916) - Jubilaei (1925 ) - Regina Martyrum (1925) - Requiem (1931) - Sancti Eduardi Regis (1933) - Sanctae Teresiae  - Sanctae Luciae (1947) - Pro Defunctis Patriae profuso ... (1948) - In honorem beatae Mariae de Mattias (1950 ) - Sancti Ignatii a Laconi (1951)

Oratori e simili : Chananaea (1914) - Maria Maddalena (1916) - Martyrium Agnetis Virginis (1917) - Dantis Pöetae transitus (1921) - Trittico francescano (1926) - La Samaritana (1933) L'Oracolo (1946) - Lilium Crucis (1952)

Composizioni varie :  Stabat Mater (1916) - Pomposia - Miserere - Magnificat in Fa - Lauda Jerusalem - Liriche sacre e profane - Salmi vari